Che cos’è la cattiva informazione? E la disinformazione?
Probabilmente hai già sentito parlare di cattiva informazione (misinformation) e disinformazione (disinformation) in passato e ti sei chiesto se hanno un diverso significato. Ciò che li distingue è l’intenzione: la cattiva informazione è qualsiasi tipo di falsa informazione a cui le persone potrebbero credere. È facilmente verificabile come scorretta o fuorviante, ma non è stata creata o condivisa con l’intenzione di ingannare le persone. La disinformazione, invece, viene creata e diffusa per creare falsa informazione al fine di raggiungere un determinato obiettivo.
Dopotutto, sia la cattiva informazione che la disinformazione possono essere dannose. Non solo perché le persone crederanno a informazioni errate, ma le false informazioni rappresentano un costo per l’economia globale e un potenziale rischio per la democrazia e un governo efficiente. Ed è difficile fermarle perché le notizie false si diffondono molto più velocemente, in profondità e in modo più ampio delle notizie vere.
Dove si possono trovare false informazioni?
Puoi imbatterti in cattiva informazione e disinformazione ovunque, ma è più diffusa ed efficace quando viene condivisa online. Gli algoritmi di tracciamento hanno aumentato la capacità della cattiva informazione e disinformazione di raggiungere un pubblico più ampio sui siti web, blog, forum e social network.
Potresti aver sentito parlare di tracciamento, soprattutto in riferimento alla pubblicità, ma è uno strumento potente anche quando si tratta di diffondere false informazioni. Perché? Quando navighi in Internet o nel tuo social network preferito, il tuo comportamento, i tuoi interessi, in alcuni casi anche i tuoi contatti e altro ancora vengono tracciati da diversi soggetti attraverso i siti web. L’obiettivo è creare un tuo profilo molto dettagliato da rivendere ad altri, senza che tu ne sia a conoscenza o ne abbia dato il consenso. Questi profili vengono utilizzati per pubblicità personalizzate, ma possono anche essere utilizzati per presentarti qualsiasi tipo di informazione mirata.
Quando ricevi contenuti consigliati su qualsiasi sito web o social network, spesso è perché un algoritmo te li presenta in base alle informazioni del tuo profilo. Sfortunatamente, anche se gli algoritmi sono sempre più intelligenti, non controllano l’accuratezza dei contenuti. Questo è particolarmente problematico con i social media: queste reti forniscono ogni giorno innumerevoli informazioni ai propri utenti e hanno accesso a contenuti quasi illimitati, compresi i post degli utenti, gli articoli di notizie, gli annunci pubblicitari. Mentre i post e gli articoli possono diffondere involontariamente cattiva informazione, gli annunci pubblicitari possono essere utilizzati per manipolarti deliberatamente attraverso la disinformazione. Per questo è fondamentale che tu sappia come riconoscere la cattiva informazione.
Come riconoscere le false informazioni online e contribuire a fermarne la diffusione
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Presta attenzione all’indirizzo (URL) e/o alla fonte
È conosciuto come attendibile? Se non sei sicuro, prova a cercare ulteriori informazioni sulla fonte e sulla sua reputazione in Internet.
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Il titolo è eccessivamente sensazionale?
Controlla i siti web e le testate giornalistiche di cui ti fidi per vedere se e come trattano lo stesso argomento. Il contenuto creato per manipolare spesso è estremizzato ed esagerato per cui è difficile trovare riscontri, e non viene trattato da fonti ufficiali.
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Il contenuto è aggiornato?
Le informazioni obsolete non sono necessariamente fonte di disinformazione, ma di fatto potrebbero non essere più corrette.
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L’autore ha pubblicato altri articoli o post, possibilmente anche in pubblicazioni attendibili?
Se trovi il nome dell’autore solo su siti discutibili, non dovresti dare troppa importanza alle sue dichiarazioni.
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Le immagini e le didascalie corrispondono?
Le immagini sono uno strumento molto potente per la disinformazione mirata. A seconda della didascalia, la percezione può essere distorta nel suo esatto opposto. In caso di dubbi, effettua una ricerca di immagini per vedere come viene descritta la stessa immagine su altri siti web.
In che modo Firefox ti aiuta a evitare la cattiva informazione
Firefox tiene sotto controllo gli elementi traccianti
Come accennato in precedenza, il tracciamento gioca un ruolo fondamentale nella diffusione di cattiva informazione. L’utilizzo di Firefox con la protezione antitracciamento avanzata aiuta a bloccare automaticamente gli elementi traccianti di terze parti (inserzionisti e altri soggetti) quando navighi nel Web, in modo da avere il controllo dei tuoi dati online.
Firefox ti aiuta a tenere puliti i feed dei tuoi social media:
I social network sanno molto di te. In più, sono in grado di tracciarti al di fuori della loro piattaforma usando i tasti Condividi e Mi piace, aggirando la protezione antitracciamento e anche se non possiedi un account. Il Facebook Container per Firefox si assicura che Facebook e Instagram non possano farlo così facilmente, il che riduce in modo significativo la probabilità di vedere cattiva informazione tramite pubblicità e contenuti mirati.
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Perché fidarsi di Firefox?
Perché mettiamo al primo posto le persone. Infatti, siamo sostenuti da un’organizzazione senza fini di lucro. Fin dal primo giorno, la nostra missione è stata quella di proteggere Internet e tutti coloro che lo utilizzano.
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La tua privacy in ogni prodotto
I prodotti Firefox funzionano in modo diverso, perché sono pensati per proteggere innanzitutto la tua privacy